I rapporti interpersonali in Brasile

Ciao ragazzi! Oggi paleremo delle abitudini e dei rapporti interpersonali tipici del popolo brasiliano, che, tra l’altro, non sono poi tanto diversi da quelli italiani. In tutto il mondo, quando due persone si trovano o sono presentate, si salutano: i giapponesi fanno un inchino, i russi si baciano sulla guancia, gli occidentali, in genere, si danno una stretta di mano e cosi via.

stretta di mano - Liberi di leggere

(Crediti dell’immagine: Liberi di Leggere)

Ci sono molti tipi di saluti come la stretta di mano, il bacio, l’abbraccio, una pacca sulla spalla, ecc. L’uso della stretta di mano e dei baci sulle guance tra uomini e donne è un modo di salutarsi molto diffuso in Brasile, quanto lo è in Italia. Tuttavia, sembra che i brasiliani abbiano la fama di baciarsi e abbracciarsi di più rispetto agli altri popoli che hanno quest’usanza nel salutarsi. In ogni modo, in Brasile i saluti sono molto affettuosi, tanto da attirare l’attenzione di molti stranieri che ci arrivano per la prima volta.

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(Crediti dell’immagine: Jaquesoutendencias)

Allora, come ci dobbiamo comportare, per esempio, quando siamo presentati ad altre persone? Prima di tutto dicendo il proprio nome “me chamo Claudia” allo stesso tempo che stringiamo la mano al nostro interlocutore, seguita dalla formula di cortesia “muito prazer em conhê-lo” (se è un uomo) oppure “muito prazer em conhecê-la” (se è una donna), alla quale si risponde “o prazer é todo meu”. E se troviamo un amico o un’amica per strada? Naturalmente, come in Italia, diciamo “Oi, como você está?”,  oltre la stretta di mano, l’abbraccio e il bacio sulle guance (soprattutto se sono due donne!), purché ci sia un minimo di confidenza. Magari vi siete già chieste come si fa, per esempio, in un ambiente più formale, come l’università (con un professore), al lavoro (con il nostro capo) o dal dottore? Qui non ci sono dubbi: rimaniamo sulla stretta di mano e nient’altro.

I rapporti interpersonali in Brasile

P.S.: dalle 6 del mattino fino a mezzogiorno, diciamo “Bom-dia!”; da mezzoggiorno fino alle 18, “Boa-tarde!”, dalle 18 fino a mezzanotte, “Boa-noite!”. Lo spazio di tempo che va da mezzanotte fino alle 6 del mattino viene denominato “madrugada“, ma non si suole augurare una “Boa madrugada” a nessuno, tranne che per scherzo! In fin dei conti, in quelle ore, dovremmo essere ormai a nanna.

Até breve e bons estudos!

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Publicado por Cláudia Valéria Lopes

Cláudia Valéria Lopes è nata a Rio de Janeiro, Brasile. Nel 2001 si laureò in Lingue straniere (portoghese e italiano) presso l’UFRJ – Universidade Federal do Rio de Janeiro. È traduttrice e insegnante di portoghese e italiano. Ha vissuto in Italia per sette anni, periodo in cui ha potuto approfondire le sue conoscenze della lingua italiana e dare continuità ai suoi studi. Ha lavorato per due anni come lettrice di lingua portoghese (norma brasiliana ed europea) presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2009 vive in Svizzera, dove lavora nel campo dell’e-learning, traduttrice (le sue lingue di lavoro sono: portoghese, italiano, inglese e tedesco) e insegnante di portoghese e italiano. Claudia è fondatrice, amministratrice e redattrice del Blog, della pagina Facebook di Affresco della Lingua Italiana e del canale Youtube. Nel 2021 ha conseguito un master in Didattica della Lingua Italiana come lingua seconda presso l'università E-Campus.

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