Iara o Uiara, anche denominata Mãe-d’água (Madre dell’acqua), è una creatura acquatica del folklore brasiliano, con l’aspetto di donna nella parte superiore del corpo e di pesce in quella inferiore, dotata di una bellezza molto affascinante e seducente. Attira facilmente a sé gli uomini tenendo le parti superiori fuori dell’acqua, stregandoli con il suo bel viso e le sue dolci canzoni magiche.
(crediti: web)
La sua forza di seduzione è così potente che basta uno sguardo, un richiamo e gli uomini vanno dritto al suo incontro. Infatti, loro credono che vivranno delle esperienze d’amore allucinanti e sfrenate con l’incantevole donna. Tuttavia le intenzioni di Iara sono maligne e mortali, quello che vuole, in verità, e trarli verso la morte. Sono pochi quelli che riescono a scampare all’incantesimo dell’affascinante sirena, tanti impazziscono dopo essere stati stregati da lei. Soltanto uno sciamano (pajé) o un guaritore (curandeiro) possono farli guarire in modo permanente.
Dice la leggenda che, prima di diventare una sirena, Iara era una bella e coraggiosa indigena, la cui bravura suscitava l’invidia degli altri nella tribù, in specie quella dei suoi fratelli. Suo padre era uno sciamano e apprezzava tutto quello che Iara faceva, aumentando ancor di più la rivolta dei suoi fratelli che, sopraffatti dall’invidia e dalla gelosia, decisero di ucciderla.
Una sera, mentre Iara giaceva sul suo letto, sentì i suoi fratelli entrare di nascosto nella sua tenda; essi avevano intenzione di ucciderla. Guerriera tenace, cercò di difendersi a tutti i costi, finendo, così, per ucciderli. Rendendosi conto della gravità della situazione e temendo la reazione del padre, fuggì disperatamente nei boschi. Suo padre la cercò incessantemente finché non la trovò. Come punizione per quello che aveva fatto, Iara fu gettata nel punto d’incontro dei fiumi Negro e Solimões. Tuttavia i pesci portarono il suo corpo alla superficie dell’acqua che, sotto i raggi della luna piena, si trasformò in una bellissima sirena con i capelli lunghi e gli occhi verdi.
Da allora Iara rimase nelle acque seducendo irresistibilmente gli uomini e uccidendoli. Si ritiene che, ad ogni fase della luna, lei appaia adornata di squame diverse, distendendosi sui sassi dei fiumi per giocare con i pesci. Alcuni pescatori dicono di averla vista pettinare i suoi lunghi capelli dorati, mentre ammirava il suo riflesso sullo specchio d’acqua.
La leggenda di Iara è conosciuta in tante regioni del Brasile. Infatti, ci sono tante testimonianze di pescatori che raccontano storie di uomini che cederono al suo incantesimo e finirono per morire trascinati dall’incantesimo della seducente sirena.
Arrivederci e buona lettura